13 settembre – 9 novembre 2014
Il progetto nasce per il quarto anno consecutivo dalla sinergia tra Ceretto e il curatore Bill Katz.
Il protagonista è uno dei nomi più rilevanti nel panorama dell’arte contemporanea mondiale: il pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer. Il soggetto scelto per la mostra albese si compone di 8 grandi tele intitolate Der Rhein (il Reno), simbolo frequente nelle opere dell’artista. Qui il fiume allude al suo valore simbolico di legame tra il Romanticismo e il successivo movimento nazionalista. L’artista, secondo Kiefer, è fautore e testimone critico del proprio tempo. In questo ciclo di opere giustappone il flusso della natura, rappresentato dal fiume, con la dogmatizzazione estetico formale che il nazismo tentò di imporre come standard. In Der Rhein, come nella maggior parte delle sue opere, Kiefer fa un uso anticonvenzionale delle tecniche della pittura tradizionale sovrapponendo spessi strati di colore applicati irregolarmente sulla tela. L’intensità del soggetto, poetico e drammatico al tempo stesso, si sposa perfettamente con il contesto in cui sono esposte le opere. Rispetto agli anni passati cambia l’allestimento, non più basato su un’esposizione orizzontale, ma troveremo gli 8 pannelli alti oltre 3 metri posizionati in verticale nel centro del Coro barocco.
"Sono cresciuto sulle rive del Reno. La Francia stava dall'altro lato. Da bambino vedevo il fiume come un ostacolo insormontabile, qualcosa che non si poteva di certo attraversare a nuoto. Il Reno ha così acquisito uno status mitologico per me. Quando arrivi a questo sbarramento puoi girare a destra o a sinistra, ma non andare dritto, tranne che nell’immaginazione."
Anselm Kiefer