Con Coltivare e Custodire, sviluppata insieme a Slow Food, siamo tornati a raccontare la gastronomia: non tanto sotto il profilo del gusto quanto come occasione di parlare di donne e uomini, di storia, di scienza. In un certo senso, abbiamo rinverdito il Premio Langhe Ceretto, ma con una differenza fondamentale: a confronto con il suo antesignano, il termine “premio” in questo caso non calza a pennello. Non è infatti una competizione, ma puramente di un riconoscimento: mettiamo a disposizione le nostre risorse di comunicazione per accendere un riflettore su esempi virtuosi di piccoli produttori - non blasonati, né già arcinoti; attività e aziende che sono la dimostrazione di come coltivare significhi piantare semi - nelle teste, così come nella terra. Raccontiamo storie, nella speranza che possano essere un esempio e un’ispirazione per altri. Ogni anno scegliamo un tema: nel 2018 abbiamo cominciato con l’orto, nel 2019 abbiamo parlato di donne in agricoltura, nel 2020 è stato il turno del pane, un alimento quotidiano portato alla ribalta dai lockdown di contrasto alla pandemia.
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