Due anni dopo l’apertura di Piazza Duomo, l’artista italiano Francesco Clemente affrescò per noi la sala da pranzo principale del nostro ristorante gourmet. Come questa tecnica richiede, Clemente dipinse senza sosta per cinque giornate, durante le quali trascorse tutto il tempo in cui non era impegnato a dipingere insieme a noi, in famiglia. Da questa intimità nasce un’opera d’arte istintiva, ibrida, dove fanno capolino - oltre ad alcuni degli oggetti ricorrenti nel linguaggio di Clemente, come i rossetti, il cervo, la gabbia da cui sono fuggiti gli uccellini - echi delle nostre Langhe, come le foglie di vite.