La tenuta Monsordo, quartier generale Ceretto, è un edificio massiccio dall’architettura elegante ma severa, che risale al 1850: alla nostra famiglia sono serviti dieci anni di contaminazioni con il mondo dell’arte per avere il coraggio di azzardare con un elemento così inconsueto come l’Acino, bolla sospesa sul paesaggio di Langa, tra il passato della nostra tenuta e il futuro che il nuovo millennio - appena inaugurato - ci riservava. Più che moderno, quasi futuribile: una piattaforma che somiglia a una navicella spaziale, a cui si accede dai corridoi minimamente illuminati lungo i quali si aprono le bottaie dove il vino matura, fino ad arrivare nella bolla dove la luce di tutta la campagna aperta fa strizzare gli occhi, spalancati nella sorpresa.